Acqua, clima e territori in trasformazione: perché Vivai Diffusi è una risposta concreta alle sfide evidenziate da MeteoSvizzera
Negli ultimi anni il cambiamento climatico ha mostrato con sempre maggiore chiarezza i suoi effetti sulla Svizzera, rendendo urgente una riflessione sul modo in cui progettiamo e gestiamo i nostri spazi urbani e produttivi.
Il nuovo rapporto Climate CH2025 di MeteoSvizzera conferma tendenze ormai inequivocabili: l’aumento delle temperature, la diminuzione delle precipitazioni estive, l’incremento degli eventi estremi e il cambiamento del regime delle acque rappresentano fenomeni non solo previsti, ma già osservati.
Secondo il rapporto, la Svizzera è oggi 2.9°C più calda rispetto all’epoca preindustriale, una tendenza che sta trasformando profondamente ecosistemi, infrastrutture e società. Le proiezioni indicano che, in estate, tutte le regioni del Paese – e in particolare il Ticino – saranno soggette a una riduzione delle precipitazioni medie, con cali che raggiungono anche il 23% negli scenari più severi. Parallelamente, gli episodi di precipitazione intensa legati ai temporali sono destinati a diventare più violenti e concentrati, aumentando il rischio di alluvioni improvvise. Sempre più spesso, in inverno, la neve viene sostituita dalla pioggia anche alle medie altitudini, mentre la linea dello zero termico continua a salire di circa 100 metri ogni decennio.
In questo quadro, la gestione dell’acqua e la resilienza dei territori diventano questioni centrali. L’acqua non è solo un elemento naturale: è una struttura portante dei paesaggi, un regolatore dei microclimi urbani, una risorsa vulnerabile che richiede nuove strategie di protezione, infiltrazione, ombreggiamento e trattenimento.
Proprio per questo, l’edizione 2025 di Spotlight, il concorso nazionale promosso da Clima Now dedicato a una “Switzerland water-wise”, ha riconosciuto tra i progetti finalisti Vivai Diffusi, iniziativa nata in Ticino e capace di tradurre le esigenze ambientali emerse nel report in soluzioni territoriali condivise. Come si legge nel comunicato ufficiale, il progetto «promuove la collaborazione tra comuni, ricercatori e cittadini per proteggere gli ecosistemi idrici e rafforzare la biodiversità attraverso corridoi verdi e una pianificazione del paesaggio sostenibile». Il suo posizionamento tra le sette idee più innovative dell’anno testimonia la sua capacità di rispondere ai bisogni emergenti dell’intero Paese.
Vivai Diffusi interpreta infatti un cambiamento culturale e operativo: considera la natura come infrastruttura essenziale per riqualificare eripensare le nostre città/agglomerati e il verde urbano non come decorazione, ma come filtro climatico, dispositivo ecologico e strumento di adattamento. Le sue installazioni temporanee – strumenti leggeri, mobili e circolari, finalizzati a promuovere l’adozione di misure di riqualifica permanenti ispirate alla natura – trasformano visibilmente, in breve tempo e con risorse contenute, piazzali industriali, scuole, cortili e spazi sottoutilizzati in micro-paesaggi ombreggiati, capaci di migliorare il microclima ed il benessere ambientale suggerendo, attraverso la forza (illuminante/persuasiva) dell’esempio, misure non solo per aumentare la permeabilità del suolo, trattenere l’acqua e rafforzare la biodiversità locale ma anche per ponderare i benefici ecosistemici anche sui parametri più strettamente aziendali (CSR, crediti di sostenibilità, immagine, reputazione...).
Nel farlo, creano anche luoghi di socialità e benessere, elementi centrali per la qualità della vita negli agglomerati.
Il legame con i temi del rapporto CH2025 è evidente. L’aumento delle isole di calore urbane richiede interventi diffusi di ombreggiamento e raffrescamento a scala locale. Le aree produttive, spesso impermeabili e prive di verde, sono tra gli spazi più esposti al surriscaldamento: la sezione di Vivai Diffusi dedica alle Aziende mostra come questi luoghi soffrano di scarsa integrazione ambientale e di benessere ridotto per lavoratori e visitatori. In questo senso, ogni albero installato, ogni superficie rinverdita, ogni corridoio ecologico progettato contribuisce a contrastare la tendenza delineata da MeteoSvizzera: un Paese più caldo, con estati più secche e improvvisi acquazzoni violenti, che necessita di maggiore ritenzione idrica e superfici naturali in grado di tamponare gli eccessi.
Vivai Diffusi si distingue anche per la sua logica collaborativa. Il progetto non interviene solo negli spazi ma attiva processi: coinvolge aziende, enti pubblici, scuole, associazioni e cittadini in una rete di co-produzione della natura, rafforzando la capacità dei territori di rispondere collettivamente alle sfide climatiche. Come sottolineato da Clima Now, esso incarna la filosofia di Spotlight: mettere in rete idee coraggiose e trasformarle in azione.
Mentre il report CH2025 invita a un’accelerazione delle misure di mitigazione e adattamento, iniziative come Vivai Diffusi dimostrano come il cambiamento possa partire anche dal basso, da scelte semplici, purchè concrete e ripetibili. Ogni intervento temporaneo diventa seme di una trasformazione più ampia e a lungo termine: un territorio che non subisce il clima, ma lo modella attraverso infrastrutture verdi, competenze condivise e nuove alleanze.
In conclusione, se il futuro climatico della Svizzera sarà segnato da maggiore instabilità idrica, calore e eventi estremi, allora progetti come Vivai Diffusi non rappresentano solo un arricchimento temporaneo dei nostri spazi, ma veri e propri incubatori di inovative misure di sviluppo sostenibile, una strategia di resilienza per ricostruire armonia e dialogo tra uomo natura e progesso. Un modo per riportare l’acqua, l’ombra, il verde e la biodiversità al centro della vita quotidiana, contribuendo – come raccomandato da MeteoSvizzera – a costruire territori più capaci di assorbire e adattarsi ai cambiamenti già in atto.
Bibliografia:
· Clima Now (2025). Comunicato stampa – Spotlight 2025: Il Ticino brilla con Vivai Diffusi. Zurigo, 23 ottobre 2025.
· MeteoSvizzera / NCCS (2025). Climate CH2025 – Scenari climatici per la Svizzera
Utilizzo dei contenuti descrittivi del progetto, finalisti e citazioni ufficiali.
· Vivai Diffusi (2024–2025). Brochure istituzionale – Dove la natura incontra l’industria per un futuro sostenibile.

