Illuminare il futuro di chi vive nell’ombra

 

Giorgio Lodi, a lungo capo di Performance in Lighting SpA

I legami con la comunità, le attenzioni al prodotto, l’attività a supporto dei più deboli, il sostegno alle famiglie, il supporto all’empowerment femminile, l’attenzione ai giovani e alla formazione, il welfare interno, sono da sempre sui tavoli di lavoro di Performance in lighting e la distinguono da sempre.

Continuiamo a parlare dell’importanza della filantropia e del sostegno alle persone svantaggiate nel contesto Corporate Social Responsibility. Lo facciamo con l’aiuto di Giorgio Lodi, Presidente della Performance in Lighting SpA. Famiglia, passione, lavoro: sono parole che accompagnano la storia dell’azienda fin dalla sua nascita. Locale e globale, altre due parole che raccontano quanto si sia evoluta nel tempo, passando da una realtà imprenditoriale familiare e locale ad un Gruppo che vanta filiali in tutto il mondo. Giorgio Lodi è figlio di quattro generazioni di imprenditori piemontesi, attivi originariamente nel settore del vetro artistico, che dagli anni 70 hanno avviato la produzione di articoli per l’illuminazione e dai primi anni 2000 il brand che riassume in un unico nome diversi marchi di diversi paesi. L’azienda sostiene da oltre 20 anni le attività del Child in need institute in India, per il tramite di CINI Italia, con cui CINI Switzerland ha uno stretto rapporto di collaborazione.

“L’iniziativa è nata in occasione della nascita del nostro nido aziendale. Guardando il nido appena costruito, pur pensato per le mamme lavoratrici, abbiamo ritenuto  immediatamente di gemellare il nostro progetto con analoghe iniziative rivolte ai bambini e alle bambine che vivono in paesi meno fortunati. Il progetto “early childhood stimulation” – prosegue Lodi -  è stato pensato con noi e per noi da CINI e da noi sponsorizzato per molti anni fino a diventare successivamente un programma fondamentale per CINI di educazione alla crescita e allo stimolo precoce delle capacità intellettive del bambino dalla nascita fino all’età scolare. Nel tempo ci siamo poi spostati su altri programmi, sempre però legati all’istruzione dei bambini nelle fasce d’età più delicate, principalmente quindi nell’infanzia e nella prima adolescenza.”

L’impegno dell’azienda è parte di un preciso piano di CSR. “Dallo scorso anno raccontiamo e rendicontiamo ufficialmente il nostro impegno verso le Comunità dapprima nel nostro Report di Sostenibilità 2021, e per il 2022, nel primo Bilancio di Sostenibilità. Infatti, al fine di valorizzare i propri sforzi verso un modello di business strutturato, che integra la responsabilità economica, sociale ed ambientale all’interno di tutte le attività della Società, PERFORMANCE iN LIGHTING ha redatto il primo Bilancio di Sostenibilità 2022 secondo i principi di rendicontazione maggiormente riconosciuti”. L’aiuto concesso a CINI consente di portare avanti gli obiettivi che l’azienda si è data: perseguire il benessere sociale, ambientale ed economico nel rispetto delle persone, del pianeta e della prosperità. “I legami con la comunità, le attenzioni al prodotto, l’attività a supporto dei più deboli, il sostegno alle famiglie, il supporto all’empowerment femminile, l’attenzione ai giovani e alla formazione, il welfare interno, sono da sempre sui tavoli di lavoro dell’azienda. CINI è stato per noi un partner ideale per portare avanti i nostri valori e per aiutarci a diffonderli anche nel mondo del profit.”

L’azienda si interessa dell’uso delle donazioni effettuate. “Soprattutto all’inizio del nostro percorso con CINI, abbiamo visitato i progetti più volte per assicurarci che i soldi donati fossero ben spesi. Poi nel tempo la fiducia in CINI è cresciuta e ci siamo affidati allo staff di CINI per scegliere al meglio i progetti da sostenere. Come indicazione abbiamo sempre privilegiato quei progetti innovativi che necessitavano di un sostegno particolare e magari non avevano un grande “sex appeal” nei confronti di donatori più tradizionali. Progetti che magari erano difficili da spiegare a nuovi donatori, mentre noi, conoscendo bene il metodo di lavoro CINI, avevamo un tale rapporto di fiducia per poterci lanciare in progetti più sperimentali e per poter fornire risorse a quei progetti che necessitavano di maggiore intuizione per poter essere ben compresi. Abbiamo cercato di essere un appoggio a CINI nella sua parte maggiormente creativa e sognatrice.”

“Il nostro rapporto con CINI – conclude Lodi - ha aiutato ad evidenziare il lato più sociale della nostra azienda nei confronti del mondo esterno. Il bilancio sociale che quest’anno redigiamo per la prima volta servirà con ogni probabilità a divulgare maggiormente il nostro impegno su questi progetti e, speriamo, ad invogliare e  coinvolgere altre aziende nel nostro percorso”

 
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