L’effetto motivante di un pensiero rivolto ai propri collaboratori

 

Sorprendere i propri collaboratori con un riconoscimento particolare, prodotto localmente. Per valorizzare il loro impegno e la realtà del Cantone e la sua economia.

Quando si parla di motivazione nella vita professionale si pensa soprattutto all’ambiente lavorativo, alle condizioni retributive e ai servizi e benefit offerti dall’azienda. E, forse, motivare i propri collaboratori, seppur possa sembrare un aspetto ovvio per qualsiasi azienda, non è per niente scontato. Implica infatti un costante impegno da parte dell’azienda, i cui passaggi obbligati dovrebbero probabilmente includere: sincera auto-critica e ascolto del personale, identificazione dei miglioramenti possibili e, soprattutto, concretizzazione delle misure identificate volte a incrementare la motivazione.

Gratificare i propri collaboratori dovrebbe portare a migliorare le loro prestazioni e, quel che forse è più importante, ad accrescere la loro soddisfazione personale sul lavoro e la loro lealtà nei confronti dell’azienda.

Si potrebbe affermare che una dimostrazione di gratitudine abbia un effetto motivante a prescindere dalla sua natura, sia essa pecuniaria (quale ad esempio un bonus extra) oppure di sviluppo professionale.

Particolarmente apprezzato potrebbe però anche essere un semplice omaggio offerto in occasioni ricorrenti, come ad esempio il Natale. Quante aziende oggi riconoscono l’impegno quotidiano dei loro collaboratori attraverso un omaggio inaspettato per questa ricorrenza? Talune probabilmente continuano a farlo, quale tradizione legata all’impresa. Altre hanno forse abbandonato quell’usanza ritenendola inutile o non sufficientemente gratificante, oppure non più sostenibile economicamente. Eppure, anche solo un piccolo gesto, a maggior ragione se inaspettato, ha molto probabilmente un valore simbolico più importante di quanto si possa immaginare.

E giacché si decide di sorprendere i propri collaboratori con un regalo, tanto vale offrire loro un omaggio particolare, che non sia banale, ancor meglio se prodotto (e acquistato) localmente, valorizzando una delle realtà del Cantone e la sua economia. Per esempio, quella della ristorazione del nostro territorio che, se per ovvie ragioni è economicamente meno attraente della cugina oltre confine, non è sicuramente da meno in termini di qualità, genuinità e accoglienza. Peraltro, il nostro territorio conta moltissime perle, dai tipici grotti ai ristoranti gourmet riconosciuti da prestigiose guide gastronomiche. Per scoprirle, è sufficiente armarsi di curiosità e perché no, magari avere la fortuna di poter usufruire di un incentivo alla scoperta ! 

Una possibilità per vivere la ristorazione locale, oltretutto a condizioni privilegiate, è infatti il pass gastronomico “buonaforchetta”. Edito annualmente in formato cartaceo (tascabile), buonaforchetta propone una selezione di circa 20 ristoranti convenzionati in ognuno dei quali è possibile pranzare o cenare beneficiando di una riduzione sul prezzo totale delle portate la quale, per un tavolo di due persone, raggiunge addirittura il 50%!

Poiché il prezzo d’acquisto è di gran lunga inferiore al potenziale risparmio per il beneficiario (che può superare i 1'000.- CHF), il pass buonaforchetta si presta molto bene quale omaggio, con un rapporto estremamente interessante tra costo per l’azienda e beneficio fruibile per il collaboratore.

L’edizione 2024 sarà disponibile già a partire da inizio novembre 2023, con validità di utilizzo dal 15.11.2023 al 30.12.2024 (oltre un anno).

Le aziende partner di AITI4Welfare (clienti e fornitori) beneficiano di un prezzo di favore per un acquisto “corporate” destinato a loro collaboratori o clienti.

Per informazioni o per ricevere un preventivo scrivere a: info@buonaforchetta.ch

Tutte le informazioni sul pass buonaforchetta sono consultabili sul sito: www.buonaforchetta.ch

 
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Anno 2050, quale benessere in azienda?

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Buongiorno, mi sento sovraccarico di lavoro.